venerdì 27 aprile 2007

Punti di vista #4: Io non sono come mi disegnate

Riceviamo e pubblichiamo il contributo "a caldo" M., 30 anni, Roma.

Ciao ragazzi,
vi ho sentiti stamattina su radio24 e ho fatto un giro sul vostro blog... che dire? non avete capito nulla delle donne, oppure avete una capacità soprannaturale di attrarre fenomeni da baraccone! Le vostre generalizzazioni fanno torto alla maggior parte delle donne, che sono delle splendide e complesse creature che brillano solo se trattate come si deve. Immagino che siate due disastri per riuscire a tirare fuori dalle donne solo le 8 categorie che ci sono sul blog...
Parliamo dunque un po' di me, argomento più interessante dei vostri errori e che per di più potrebbe aprirvi nuove prospettive.
Ho trenta anni e sono single, ancora non so bene cosa farò della mia vita, potrei fare la critica letteraria, la fotografa, l'attrice o l'amministratrice delegata di una multinazionale. Che cosa farò non ha importanza, non so fotografare e non ho mai fatto un corso di recitazione nella mia vita, ma non vuol dire, nella vita le occasioni capitano per caso e non per effetto di un duro lavoro. E se non capitasse nessuna occasione sarei comunque contenta di fare carriera nell'azienda dove lavoro e magari tra una decina di anni essere dirigente. E' necessario lavorare duro, ma non mi spaventa, lavorare mi piace.
Non sono indecisa in crisi di identità, solo fatalista. Magari potrei diventare una splendida mamma casalinga, desidero tanto dei figli, tanti figli, e dato che con l'aumentare dell'età diminuisce la qualità degli ovuli credo che sarebbe ora il momento di farli, anzi sono già in ritardo, ma mi manca un fornitore di gameti e quindi aspetterò giusto un paio di anni prima di rivolgermi alle specifiche strutture. E' una questione di efficienza, non di ricerca di un padre.
Che farsene di un padre? Non esiste un uomo che sappia fare più di una cosa, se è un buon padre sarà un disastro a letto e dato che ho passato quasi tutta la mia vita senza sesso voglio un vero stallone. Un campione di nuoto non avrà mai letto la Recherche e dubito che sia in grado di cucinare un'anatra laccata, e dato che io sono tutto questo e molto di più, non potendo avere qualcuno che sia come e meglio di me, mi devo accontentare e preferisco puntare sulle qualità ludico-erotiche. C'è da biasimarmi? Non credo. E poi se un uomo almeno è capace tra le lenzuola, tutto il resto posso provare a insegnarglielo io, sono un'ottima maestra e con me imparerebbe ad apprezzare il canto gregoriano e a rispettare la sensibilità femminile.
Ho incontrato tanti bastardi, ho pianto molto ma ora so come devo comportarmi, ci vuole amore e pazienza ma anche qualche scapaccione. Sono stata troppo sottomessa e mi sono messa nella condizione di essere maltrattata, ma alla fine ho capito che ci vuole una mano che "pò esse piuma e pò esse fero" e sono sicura di poter maneggiare e plasmare qualsiasi uomo, del resto siete esseri semplici e non è difficile addestrarvi.
Ora che ci penso un breve corso intensivo non potrebbe che farvi bene, contattatemi pure, potremmo abbinare delle sedute di sesso casuale in tre a delle lezioni teoriche in aula per approfondire le lacune che inevitabilmente avrete. Sarebbe divertente, e poi se almeno uno di voi due non si innamora perdutamente di me e mi chiede di passare il resto della vita insieme significa che siete due schifosi maschilisti come tutti gli altri e non mi meritate.
Baci e abbracci.

Beh, che dire...a mio personalissimo giudizio abbiamo un ottimo esempio del profilo n°6 - Intellettuale repressa
Ma lascio a voi i commenti....

9 commenti:

Unknown ha detto...

Ho letto più e più volte le parole di M.e devo confessare che mi hanno regalato molte molte sensazioni, talvolta contrastanti.
Dalla simpatia alla tristezza (anche un po' di rabbia)...
In certe cose mi sono ritrovata in altre proprio assolutamente no!
Oserei dire che dopo gli intervalli più leggeri e scherzosi dei giorni scorsi qualcuno ci riporta ognuno nei propri ranghi con una certa serietà...
Mi piacerebbe sapere che ne pensate.
Baci

Anonimo ha detto...

Ciao,
il blog rispecchia i tempi: gran grafica, ironia stanca. Che dire..ho trent'anni..non mi riconosco da nessuna parte nei vostri profili ma sono soprattutto annoiata a morte da questa guerrucola trai sessi..veramente..non so, adesso coniate pure una "trentenne con complessi di superiorità".
tra l'altro la lettera pubblicata pare scritta ad hoc. boh.
ciao ragazzi, e buona fortuna a tutti noi, ce n'è bisogno se questa è l'aria che tira!
margherita

Anonimo ha detto...

Questa signorina che parla tanto di se non ha fatto altro che esprimere in maniera molto eloquente, quello che pensiamo delle trentenni di oggi! Insomma, se avesse potuto avrebbe scritto un romanzo! Il problema e lo dimostra in quel che scrive, è che non sa quel che vuole!
Signorina, un consiglio, anche se si pensa di essere un pò speciale (e chi non lo è!), la informo che la gravità spinge il culo verso il basso, e se non dovesse assomigliare propriamete a Ilary Blasi, le consiglio di trovarsi qualcuno al più presto prima che sia troppo tardi e soprattutto prima di doversi accontentare...
Riflettere prima di scrivere....
Davide

Anonimo ha detto...

Margherita...garantisco che il contributo è reale come tutto quello che è scritto in questo blog.
L'ironia purtroppo è come la bellezza...non è un valore assoluto.
Non hai letto bene il blog comunque :): noterai che di guerra (a parte i primi post, volutamente provocatori) ce n'è poca. Il resto è "punzecchiamento", e ti assicuro che donne che sanno essere "leggère" (che non vuol dire frivole e superficiali, ma "non pesanti"), sanno riderci su.
Goditi la grafica e speriamo che qualcuno ti faccia ridere!

Anonimo ha detto...

Ragazzi non ci posso credere!
Possibile che se uno non mette una faccina che strizza l'occhio nessuno si accorge che non parla sul serio? ;)
Solo Margherita ha percepito l'inverosimiglianza della mia lettera... certo che è costruita ad hoc! Vi faccio uno schemino nello stato d'animo di chi spiega una barzelletta:

Trentenne in crisi di identità: "ancora non so bene cosa farò della mia vita"

Trentenne carrierista: "sarei comunque contenta di fare carriera nell'azienda dove lavoro e magari tra una decina di anni essere dirigente"

Trentenne biologicamente matura: "desidero tanto dei figli, tanti figli, e dato che con l'aumentare dell'età diminuisce la qualità degli ovuli credo che sarebbe ora il momento di farli"

Trentenne con un passato di sofferenza: "Ho incontrato tanti bastardi, ho pianto molto"

La finta emancipata: "potremmo abbinare delle sedute di sesso casuale in tre (...) e poi se almeno uno di voi due non si innamora perdutamente di me e mi chiede di passare il resto della vita insieme significa che siete due schifosi maschilisti"

L'intellettuale repressa: "leggere la Recherche (...) apprezzare il canto gregoriano"

La crocerossina: "sono sicura di poter maneggiare e plasmare qualsiasi uomo, del resto siete esseri semplici e non è difficile addestrarvi"

La recuperante: "dato che ho passato quasi tutta la mia vita senza sesso voglio un vero stallone"

Clyde, mi hai deluso, hai riconosciuto solo una tipologia su otto! E invece hai visto che donna completa che sono? ;)
M.

Anonimo ha detto...

beh...M....che dire....come direbbe il mio amico liuk....CHAPEAU!!!

Ci hai fatti fessi tutti, e io ci sono caduto perfettamente!

A questo punto sei una Trentasenza ad honorem pure tu!

Grazie per la lezione di ironia ihihih

Anonimo ha detto...

Onorata della qualifica onoraria, grazie!
Ma soprattutto vorrei ringraziarvi per il blog, avevo una mezza idea anche io di scrivere qualcosa sui masculi trentenni, che naturalmente a me sembrano ridicoli quanto a voi le femminucce, e forse questo mi darà la spinta giusta.
La verità è che, per effetto della distribuzione normale della popolazione, il mondo è pieno di persone mediocri, uomini e donne, e se uno è una persona speciale (e tutti crediamo di esserlo) non si vuole accontentare di stare con una persona mediocre.
La ricerca di un partner di alta qualità diventa particolarmente pressante alla nostra età, perchè intorno ai trenta anni i nostri genitori erano già sposati, con una casa, un lavoro e dei figli, e noi iniziamo tardivamente a sentire l'esigenza di uscire dall'adolescenza e rimetterci in pari con la vita.
Ci guardiamo intorno alla ricerca di qualcuno e troviamo solo persone inadeguate, ma dipende dal fatto che è l'umanità ad essere scadente, non le donne o gli uomini di 30 anni.
E con questo desolante pensiero vi auguro la buona notte.
M.

pavel ha detto...

Il tuo desolante pensiero potrebbe essere lo stimolo per nuovi argomenti.Se dovessi decidere di scrivere un blog sui "masculi" sarebbe divertente avere un confronto diretto.Sono convinto che ci ritorveremmo a parlare di argomenti molto simili.
Buona notte anche a te.

Anonimo ha detto...

frigida che non vede un pisello da decenni???