martedì 27 febbraio 2007

Teorema base sulla suddivisione delle trentenni - PARTE PRIMA

Partiamo dalla fine, come si faceva coi teoremi geometrici del Liceo. Partiamo dal teorema. Fondamentalmente influenzate dal tempo che passa e da questa società brutta brutta brutta, possiamo agilmente dividere le trentenni in 4 categorie:

LA TRENTENNE IN CRISI DI IDENTITA' ovvero
"NON SO CHI SONO NE' COSA VOGLIO E TE LO FACCIO PESARE"
-Caratteristiche: insicurezza intrinseca senza speranze di risoluzione. Spesso è in crisi con il suo attuale partner/marito/fidanzato e cerca qualcuno che possa capire i suoi problemi oltre che farla uscire dalla routine soffocante.
-Approccio: parla solo lei, tu uomo devi solo fare il confessore, il papà, lo psicologo.
-Effetti: forse ci vai a letto, forse ti ci metti pure insieme per un periodo ma entro breve o il trifolamento di maroni è tale che sei costretto a scappare o è lei che ti liquida giustificando il suo comportamento come un "colpo di testa" (e ritorna ad annoiarsi con il suo partner).

LA TRENTENNE CARRIERISTA/MODERNA ovvero
"IL TEMPO LIBERO CHE MI RIMANE E' PROPORZIONALE ALLA MIA LIBIDO. NEL FRATTEMPO TI SCOPO"
-Caratteristiche: molto compiaciuta di Sé e completamente immersa nella sua carriera o nelle attività extralavorative con le quali cerca di riempire il suo vuoto esistenziale, ha pochissimo tempo da dedicare a qualsivoglia attività con l'altro sesso. Da perfetta donna manager riesce ad ottenere il massimo rendimento anche con il poco tempo a disposizione, applicando le leggi di efficienza ed efficacia, come sul lavoro.
-Approccio: Lui: -"Ciao, ti va di scopare?" Lei: -"Ma come ti permetti??" Lui: -"Dai, lo voglio io e lo vuoi tu" Lei: -"Ok, casa mia o casa tua?"
-Effetti: scopi. ti rivesti. torni a casa.

LA TRENTENNE BIOLOGICAMENTE MATURA ovvero
"SE NON MI RIPRODUCO ENTRO L'ANNO RESTERO' SOLA TUTTA LA VITA"
-Caratteristiche: l'orologio biologico guida ogni sua attività. La ricerca del partner non è più legata a gusti sessuali, attrazione, fascino. Lei cerca un padre del/dei suo/suoi figli.
-Approccio: assolutamente quello del bravo ragazzo, testa a posto, voglia di famiglia e figli. Lei fa finta di innamorarsi che sembra quasi vera.
-Effetti: dopo due mesi che ci stai insieme ti rendi conto di essere solo uno strumento nelle sue mani. E la cosa non ti piace. Scappi.

LA TRENTENNE CON UN PASSATO DI SOFFERENZA ovvero
"HO DECISO DI NON INNAMORARMI E SE SUCCEDE TI LASCIO"
-Caratteristiche: a sentirla parlare è la donna che ha sofferto più al mondo. Nessuna è stata lasciata, tradita, illusa più di lei. Non si fida più di nessuno, nemmeno della sua ombra. Non concede nulla, non si lascia andare, è trattenuta e fredda come il marmo.
-Approccio: qualunque tentativo di farle capire che sta sbagliando, che tu uomo sei veramente interessato a lei, fallirà. Lei ha paura.
-Effetti: sarai costretto a cambiare obiettivo, a malincuore, lei in fondo ti piaceva molto. Oppure se ne andrà lei, i sentimenti disgraziatamente stavano minando la sua stabilità. Lei sposerà un afro-cubano conosciuto in una vacanza con amiche.

22 commenti:

Anonimo ha detto...

bene, visto questa azzeccatissima carrellata di tipi-trentenne (che riconosco sono piuttosto azzeccati!) sento il dovere di mostrarvi ciò che ingenuamente non vedete:
- la trentenne in crisi: vede in voi uno spiraglio, una boccata d'aria, si illude che non tutti gli uomini si trasformino col tempo in una copia più o meno somigliante di homer simpson. ma dopo poco (troppo poco!) il vostro smaronamento nell'ascoltarla si compie e il vostro egocentrismo riprende il sopravvento, quindi vi liquida con una pietosa scusa (il colpo di testa) pensando che l'amica la capisce molto meglio di voi e non prova in continuazione a palparle le tette mentre lei si sfoga
- la trentenne carrierista: finalmente lo sdoganamento del sesso senza coinvolgimenti, lo desideravate disperatamente ed ora che potete averlo con femmine emancipate ne soffrite come delle romantiche donnette qualunque... vergognatevi!
- la trentenne biologicamente matura: questo tipo racchiude in sè il suo complementare di uomo (anche lui attorno ai 30), l'eterno peter pan che capisce solo il linguaggio play station e calcetto. se l'uomo scappa è perchè capisce che con l'arrivo di un figlio le attenzioni materne riservate a lui subiranno una drastica riduzione e questo non è per lui accettabile.
- la trentenne con un passato:
si accorda perfettamente alle palle che si è sentita raccontare nell'adolescenza e nella giovinezza da uomini più grandi di lei (appunto attorno ai 30) che la conquistavano con la compassione (di cui le donne sono stupidamente prodighe) e la liquidavano con aura di generosità e altruismo per nascondere che avevano già la testa altrove. Decide pertanto che, raggiunta lei stessa la fatidica età, può utilizzare questa scusa da propinare a sedicenti corteggiatori per liberarsi di loro con garbo e un pizzico di vigliaccheria.

Se pavel sostiene che siamo mondi distanti anni luce, in fondo il fatto che siamo paralleli ci porta a fare in qualche modo un percorso simile, ed essere noi stessi più simili di quanto crediamo...

clyde ha detto...

Cara Misique, i tuoi commenti devo dire che non sono mai banali...fanno riflettere, questo è poco ma sicuro.
Peccato che tecnicamente questa tua capacità critica e analitica si definisca "RIVOLTARE LA FRITTATA"...stiamo parlando di VOI, non di NOI, quindi siamo assolutamente interessati al punto di vista ma rispondere con un'accusa a un'accusa è un modo per sfuggire alle proprie responsabilità, mia cara ihihih...
Se poi vuoi a tutti costi parlare di tutti i nostri difetti, puoi sempre aprire un blog :)))

pavel ha detto...

...vedi mistique...bel commento,opportuno,ben centrato,una perfetta ri-analisi di quello che clayde ha evidenziato nei trentennitipi,ma la domanda è:"esiste il tipo trentenne "normale" quella che nonostante menate,passato,carriera,crisi è in grado di continuare a vivere avendo voglia di reinvestire su se stessa e gli altri?
Cerca Pavel,cerca....

Anonimo ha detto...

caro clyde... forse non hai letto il commento con abbastanza attenzione e la tua risposta racchiude in sè il motivo per cui noi apesso vi critichiamo: la mancanza di attenzione!
non ho rivoltato nessuna frittata e non ho accusato nessuno, mi sono limitata a dare delle spiegazioni ai comportamenti che tu hai rilevato della carrellata di trentenni-tipo. motivi a volte immediati e a volte frutto di esperienze passate.

e caro pavel, sono sicura che esiste la donna che descrivi, che ha voglia di investire su sè e gli altri nonostante menate ed esperienze passate è che magari, a 30 anni, ha meno voglia di scendere a compromessi, ha molta voglia di fare ciò che vuole, e finalmente, forse, lo può fare. e questo si traduce ai vostri occhi in quell'ammasso di confusione e contraddittorietà che vedete.

Anonimo ha detto...

Diciamo, come quadro un po' riduttivo, ma le tipologie molto azzeccate...

clyde ha detto...

Beh, non ci prendere alla lettera, è chiaro che non siamo stati incaricati dall'Università Sapienza per sta ricerca :)) Stiamo scherzando seriamente! O stiamo seriamente scherzando!

Anonimo ha detto...

ma solo io ne ho trovata una che racchiude insieme tutti i profili??

Anonimo ha detto...

Ma che cosa avete combinato?
Cosa rappresenta questo Blog?
Il problema di oggi non sono le Donne Trentenni, semmai lo sono i TRENTENNI.
Noi uomini dobbiamo diventare MODERNI, MENO MASCHI e PIU' MASCHILI.
Così solo La Società può cambiare in meglio.

Buona giornata.
Gianni

Anonimo ha detto...

DIMI! lei potrà racchiudere tutto quello che vuoi però io su 5 giorni ti ho visto si e no 10 minuti! e hai dormito pochissimo!

Anonimo ha detto...

e come mai non avete inserito nelle varie categorie la trentenne bisex? non vi aggrada? la trovate poco interessante? eppure è sempre nei vostri sogni, quante fantasie vi suscitiamo???

pavel ha detto...

...è molto iteressante la trentenne bisex...ma questo blog non vuole affrontare i gusti sessuali delle trentenni...problemi loro...

clyde ha detto...

parla per te pavel!!! ahahahaha
A me interessa!!! :)))

Anonimo ha detto...

Mi riconosco perfettamente nell’intellettuale repressa. E non immaginate che sensazione di profonda deprivazione nel vedere patetici maschietti rispolverare lontane rimembranze liceali per fare colpo. Personalmente non mi alimento di citazioni letterarie e Kant non mi eccita, quello che cerco è spessore, sensibilità umana, esperienza di vita, mascolinità capace di cogliere le sfumature dell’animo.
Quello che vedo, è virilità da spot di automobili e ostentazione di autonomia tipo “mi sono fatto da solo” (ma le camicie me le stira ancora mammà).
Letteratura e filosofia? Necessarie, ma solo se accostate per autentica passione, di quelle viscerali che ti coglie nell’adolescenza e non ti molla più.
E soprattutto, che non si riduca tutto a un cliché da rimorchio. Ma di uomini così non ne fanno più. E se ne è sopravvissuto qualcuno, è al di sopra dei trent’anni.
Insomma, alla dizione di intellettuale repressa potete anche aggiungere quella di snob.

Anonimo ha detto...

qs blog e' fantastico e rispecchia pienamente la realta'."pultroppo"penso che uomini e donne siano sullo stesso piano.il comune denominatore e' la paura...paura di chiudere una storia ormai ammuffita- vecchia che ci mummifica- ma che tutto sommato ci da gongolamento- per aprire una nuova porta che ci conduce e ci da serenita' e cio a cui aspiriamo che ci renderebbe straordinariamente felici.cosi stagnamo,cerchiamo qua e la altre storie dove cerchiamo il piu possibilie di- prendere- prendere- prendere -ricaricarci- per poi dire....scusa mi dispiace.....e torniamo alle vecchie abitudini che ci vanno strette!!!perche' allora nn superare qs paure?perche' nn andare incontro alla serenita' che quella persona extra ci sta regalando?perche' restare li...con la storia ammuffita?ho un amico che mi sta facendo dannare con i suoi ma....chi puo dirlo....chi lo sa.....la ns storia e' nata in un momento di crisi per le ns storie sentimentale...storie ormai stagne...bella storia tra un ncaffe e l'altro...belle parole...sms...lettere...un rapporto straprofondo...pieno carico-gli son entrata nel profondo del suo cuore- si qualche bacio appassionato poi pero' lui scappa...per la paura di ritrovarsi poi nella stessa situazione in cui si ritrova attualmente.che ingarbugliamento eh?.............eppure lui potrebbe con me avere la felicita' con qs sua 36enne magica che gli piace ma.....preferisce lo stagno il decolorarsi......stare con una carceriera che lo obbliga a far cose assurde-a privarsi di sentimenti importanti perche a lei danno fastidio-ma perche'?saluto il mister chi puo dirlo....sperando che si decida!!!

pavel ha detto...

Cara anonimo/a poche parole per rispondere ai tuoi dubbi...non credo,parlo per esperienza diretta,che nessuno sia veramente costretto a fare nulla che non voglia fare.Non esistono fidanzati/e carcerieri/e esiste l'incapacità di dire basta...le poche palle nel risolvere una situazione stagnante e la paura di buttarsi in nuove storie...
In bocca al lupo

Unknown ha detto...

Credo che la soluzione a tutti i problemi del maschio italico sia uno solo: abbandonare a loro stesse le insicure donne italiane (perche' sono insicure) e scegliere come compagna la donna straniera, possibilmente asiatica: tanto dolce quanto forte e sicura di se. Un mondo diverso, dove le paturnie delle italiche ragazze diventeranno solo un ricordo comico.

Viva la donna straniera, viva la donna asiatica (la mia e' nipponica): queste sono donne. Dolcezza, cultura e forza.

E tra l'altro non sono ossessionate dal peso forma-linea-cellulite. Non diventano obese dopo il matrimonio, cucinano da Dio e lasciano tutta la liberta' che serve ad un uomo: sono troppo sicure di se per averne paura.

Che aspettate? Andare dietro alle insicurezze delle donne italiane (terribilmente mammone!) vi rovina la vita!
Su, cambiare :)

Anonimo ha detto...

nel ricambiare il link, mi permetto di sottolineare che non saranno né l'analisi (descrizione minuziosa del fenomeno) né la sintesi (riduzione di persone a classi) a render pace al cuore avvizzito dei trentasenza - e nemmeno una risata.

La teorie delle single trentenni

clyde ha detto...

nessuna soluzione né al mistero né al vuoto...ma riderci e parlarci sopra, un po' più consapevoli ci fa. Io, intanto, mi butto su donne più giovani. E il vuoto lo colmo con un buon libro. Servirà?

Anonimo ha detto...

Come promesso sono arrivata... Carino qui!
Al momento trovo in me qualcosa di ciacuna delle tipologie descritte! Ma per fortuna c'è, ovviamente, qualcosa di più...

clyde ha detto...

ciao giuli, ben arrivata...
un'altra che, meno male, apprezza l'ironia e soprtattutto è autoironica. Benvenuta! :)

Anonimo ha detto...

Grazie! In effetti ultimamente sono un po' ammaccata... ma sto cercando di non lasciarmi troppo andare. Mi sta bene essere un po' in crisi di identità perchè ogni rinascita deriva da una disfatta, mi sta bene puntare molto su me stessa e il mio lavoro, potrà andarmi bene fare del sano sesso fine a se stesso, spero tanto che qualcuno di quelli con cui praticherò tale attività si rivelerà proprietario di un genoma di buona qualità da fondere col mio, spero anche che l'esperienza mi insegni a fidarmi un po' meno degli esseri umani...
Il difficile è non esagerare e diventare una rompiballe, arida, zoccola, calcolatrice, acida...!!
Speriamo

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti...approvo pienamente il concetto di giuli...pero',e qui apro un solco enorme...ma fare del buon sesso con una persona conosciuta da poco non blocca l'intimita? cioe',personalemte mi sento piu'"selvaggia" e libera con un uomo col quale ho una relazione,duratura o precaria che sia,ma un uomo che mi conosca,non solo carnalmente ma anche emotivamente ecco che le due cose allora si sposano e il sesso diventa davvero magico...o no?! butto la sfida ;P