Punti di vista #4: Io non sono come mi disegnate
Riceviamo e pubblichiamo il contributo "a caldo" M., 30 anni, Roma.
Ciao ragazzi,
vi ho sentiti stamattina su radio24 e ho fatto un giro sul vostro blog... che dire? non avete capito nulla delle donne, oppure avete una capacità soprannaturale di attrarre fenomeni da baraccone! Le vostre generalizzazioni fanno torto alla maggior parte delle donne, che sono delle splendide e complesse creature che brillano solo se trattate come si deve. Immagino che siate due disastri per riuscire a tirare fuori dalle donne solo le 8 categorie che ci sono sul blog...
Parliamo dunque un po' di me, argomento più interessante dei vostri errori e che per di più potrebbe aprirvi nuove prospettive.
Ho trenta anni e sono single, ancora non so bene cosa farò della mia vita, potrei fare la critica letteraria, la fotografa, l'attrice o l'amministratrice delegata di una multinazionale. Che cosa farò non ha importanza, non so fotografare e non ho mai fatto un corso di recitazione nella mia vita, ma non vuol dire, nella vita le occasioni capitano per caso e non per effetto di un duro lavoro. E se non capitasse nessuna occasione sarei comunque contenta di fare carriera nell'azienda dove lavoro e magari tra una decina di anni essere dirigente. E' necessario lavorare duro, ma non mi spaventa, lavorare mi piace.
Non sono indecisa in crisi di identità, solo fatalista. Magari potrei diventare una splendida mamma casalinga, desidero tanto dei figli, tanti figli, e dato che con l'aumentare dell'età diminuisce la qualità degli ovuli credo che sarebbe ora il momento di farli, anzi sono già in ritardo, ma mi manca un fornitore di gameti e quindi aspetterò giusto un paio di anni prima di rivolgermi alle specifiche strutture. E' una questione di efficienza, non di ricerca di un padre.
Che farsene di un padre? Non esiste un uomo che sappia fare più di una cosa, se è un buon padre sarà un disastro a letto e dato che ho passato quasi tutta la mia vita senza sesso voglio un vero stallone. Un campione di nuoto non avrà mai letto la Recherche e dubito che sia in grado di cucinare un'anatra laccata, e dato che io sono tutto questo e molto di più, non potendo avere qualcuno che sia come e meglio di me, mi devo accontentare e preferisco puntare sulle qualità ludico-erotiche. C'è da biasimarmi? Non credo. E poi se un uomo almeno è capace tra le lenzuola, tutto il resto posso provare a insegnarglielo io, sono un'ottima maestra e con me imparerebbe ad apprezzare il canto gregoriano e a rispettare la sensibilità femminile.
Ho incontrato tanti bastardi, ho pianto molto ma ora so come devo comportarmi, ci vuole amore e pazienza ma anche qualche scapaccione. Sono stata troppo sottomessa e mi sono messa nella condizione di essere maltrattata, ma alla fine ho capito che ci vuole una mano che "pò esse piuma e pò esse fero" e sono sicura di poter maneggiare e plasmare qualsiasi uomo, del resto siete esseri semplici e non è difficile addestrarvi.
Ora che ci penso un breve corso intensivo non potrebbe che farvi bene, contattatemi pure, potremmo abbinare delle sedute di sesso casuale in tre a delle lezioni teoriche in aula per approfondire le lacune che inevitabilmente avrete. Sarebbe divertente, e poi se almeno uno di voi due non si innamora perdutamente di me e mi chiede di passare il resto della vita insieme significa che siete due schifosi maschilisti come tutti gli altri e non mi meritate.
Baci e abbracci.
Beh, che dire...a mio personalissimo giudizio abbiamo un ottimo esempio del profilo n°6 - Intellettuale repressa
Ma lascio a voi i commenti....