venerdì 22 giugno 2007

Frangetta Video

Non potevo non pubblicare la versione video...

venerdì 15 giugno 2007

Amore infedele

Riceviamo e pubblichiamo la mail di un'amica che preferisce restare nell'anonimato...
Si tratta di una storia un po' malinconica...ma mi sono detto:"chissà a quante di voi sarà capitato...?"
Leggete e commentate....


“Com’è rassicurante averti sdraiato accanto,
il tuo respiro ed il tuo corpo lì, i tuoi sogni lontani.
Tu il Sole, certo con i suoi tramonti.
Lui la Luna, con le sue albe sul mare
di cui non è mai l’unico protagonista.
Io il loro Elemento.
Senza mani per trattenerli, senza gambe per fuggirli.
Mie vere compagne le impalpabili nuvole capricciose;
il mio cuore nelle lontane stelle pulsanti.
Distesa infinita immobile
vi guardo, ora come due uomini,
fermi sul mondo che gira,
mentre mi osservate e senza saperlo mi respirate imprigionandomi in voi.
Vi chiedete come raggiungermi ed intanto continuate a girare lontani
Vi mando il vento portatore del mio profumo e
creo le correnti per far volare i gabbiani …
Se almeno uno di Voi sapesse volare!”

Cari trentenni così vi racconto il mio amore infedele. Infedele verso il mio compagno, verso il mio amante e verso me stessa.
Pronta ad ogni critica morale (nessuna sarà tanto dura come quella che mi sono rivolta da sola), ma felice di averne parlato un po’ al mondo.
Ora che tutto è finito o quasi sono un po’ meno Cielo e forse un po’ più Donna.

giovedì 14 giugno 2007

I 30enni e il tempo


Non so chi l'abbia scritta ma gira questa cosa in internet e mi fa morire dal ridere....

Dicono che tutti i giorni dobbiamo mangiare una mela per il ferro e una banana per il potassio. Anche un’arancia per la vitamina C e una tazza di tè verde senza zucchero, per prevenire il diabete. Tutti i giorni dobbiamo bere due litri d’acqua (sí, e poi pisciarli, che richiede il doppio del tempo che hai perso in berteli). Tutti i giorni bisogna mangiare un Actimel o uno yogurt per avere gli “L. Casei Immunitas”, che nessuno sa bene che cosa cavolo sono, peró sembra che se non ti ingoi per lo meno un milione e mezzo di questi batteri tutti i giorni, inizi a vedere sfocato. Ogni giorno un’aspirina, per prevenire l’infarto, e un bicchiere di vino rosso, sempre contro l’infarto. E un altro di bianco, per il sistema nervoso. E uno di birra, che giá non mi ricordo per che cosa era. Se li bevi tutti insieme, ti puó venire un’emorragia cerebrale, peró non ti preoccupare perché non te ne renderai neanche conto. Tutti i giorni bisogna mangiare fibra. Molta, moltissima fibra, finché riesci a cagare un maglione. Si devono fare tra i 4 e 6 pasti quotidiani, leggeri, senza dimenticare di masticare 100 volte ogni boccone. Facendo i calcoli, solo in mangiare se ne vanno 5 ore. Ah, e dopo ogni pranzo bisogna lavarsi i denti, ossia: dopo l’Actimel e la fibra lavati i denti, dopo la mela i denti, dopo il banano i denti… e cosí via finché ti rimangono dei denti in bocca, senza dimenticarti di usare il filo interdentale, massaggiare le gengive, risciacquarti con Listerine…

Meglio ampliare il bagno e metterci il lettore CD, perché tra l’acqua, le fibre e i denti, ci passerai varie ore lí dentro.
Bisogna dormire otto ore e lavorare altre otto, piú le 5 necessarie per mangiare = 21. Te ne rimangono 3, sempre che non ci sia traffico.
Secondo le statistiche, vediamo la tele per tre ore al giorno…
Giá, ma non si puó, perché tutti i giorni bisogna camminare almeno mezz’ora (per esperienza: dopo 15 minuti torna indietro, se no la mezz’ora diventa una).

Bisogna mantenere le amicizie perché sono come le piante, bisogna innaffiarle tutti i giorni. E anche quando vai in vacanza, suppongo.
Inoltre, bisogna tenersi informati, e leggere per lo meno due giornali e un paio di articoli di rivista, per una lettura critica.
Ah!, si deve fare sesso tutti i giorni, peró senza cadere nella routine: bisogna essere innovatori, creativi, e rinnovare la seduzione. Tutto questo ha bisogno di tempo. E senza parlare del sesso tantrico (in proposito ti ricordo che bisogna lavarsi i denti dopo che si mangia qualsiasi cosa!).
Bisogna anche avere il tempo di scopar per terra, lavare i piatti, i panni, e non parliamo se hai un cane o …dei FIGLI???

Insomma, per farla breve, i conti mi danno 29 ore al giorno. L’ unica possibilitá che mi viene in mente é fare varie cose contemporaneamente; per esempio: ti fai la doccia con acqua fredda e con la bocca aperta cosí ti bevi i due litri d’acqua. Mentre esci dal bagno con lo spazzolino in bocca fai l’amore (tantrico) al compagno/a, che nel frattempo guarda la tele e ti racconta, mentre tu lavi anche per terra.

Ti é rimasta una mano libera? Chiama i tuoi amici! E i tuoi! Bevi il vino (dopo aver chiamato i tuoi ne avrai bisogno). Il BioPuritas con la mela te lo puó dare il tuo compagno/a, mentre si mangia la banana con l’Actimel, e domani fate cambio.
E meno male che siamo cresciuti, se no dovremmo trangugiare un ALPINITO Extra Calcio tutti i giorni.

Uuuuf!
Peró se ti rimangono due minuti liberi, invia questo messaggio ai tuoi amici (che bisogna innaffiare come una pianta), fallo mentre mangi una cucchiaiata di Total Magnesiano, che fa un mondo di bene. Adesso ti lascio, perché tra lo yogurt, la mela, la birra, il primo litro d’acqua e il terzo pasto con fibra della giornata, giá non so piú cosa sto facendo, sento peró che devo andare urgentemente al cesso. Così ne approfitto per lavarmi i denti….

lunedì 11 giugno 2007

Il viaggio immaginario

Non c'è niente da fare...il viaggio ti rimette a posto?
Oggi mi sono alzato presto,ho deciso che devo respirare finalmente così per prima cosa non ho acceso il telefono,ho fatto colazione e sono uscito di casa con calma...
Non mi sono allontanato troppo da casa,il lavoro di oggi era a qualche km eppure mi sono sentito lontano per esempio da messenger,dai loft e da qualche locale modaiolo milanese...eppure non mi sono sentito stupido...
Sono riuscito a fare due chiacchere con il barista dove ho fatto colazione,poi ho incontrato una simpatica signora un po' avanti con gli anni che aveva voglia di chiacchere...
Pensate mi ha raccontato di quando suo marito la portava a ballare,ogni tanto lo fa ancora magari nel cortile di casa mentre tutti li guardano e sorridono...
Nel tragitto che mi ha portato fino dalla mia cliente ho incontrato dei ragazzini che giocavano a tirarsi gavettoni,finalmente per loro è finita la scuola...
Finalmente è arrivata sera e dopo cena sono uscito con un amico che non vedevo da tempo,abbiamo chiaccherato tutta sera,non ci vedavamo da un po'...spesso mi capita di incontrare persone singolarmente o al massimo in tre,si ha modo di parlare,di comunicare...
Abbiamo mangiato in una vecchia trattoria,poche cose ma buone,prive di glutammato e porcherie genetiche di ogni tipo...
Dimenticavo i sorrisi,quelli regalati o rubati danno molto,il problema è che spesso non li sappiamo cogliere...

Viaggiare è importante,apre la mente e ti da modo di confrontarti con altre culture,non credo esista un posto ideale dove vivere,si può pero cogliere da tutti i luoghi che visitiamo il meglio e il peggio per poi sovrapporlo al nostro stile di vita.
Viviamo senza guardarci più in giro,ovvero non viviamo...
Non mancano i sorrisi,le occasioni di stare insieme e confrontarsi serenamente, manca la voglia di farlo...
Non so chi di noi sarebbe in grado di adattarsi a vivere a Cuba,in India o in Africa...quei bellissimi luoghi sono ormai la scusa per giustificare il nostro modo "insano" di vivere...
Quelle mete non più incantate devono tornare a essere luoghi in grado di incantare noi viaggiatori disillusi...


Ben tornato a casa Claudio...

domenica 10 giugno 2007

Trentenni in viaggio

Non c'è niente da fare, il viaggio ti rimette a posto.
Leggo il testo della canzone della frangetta e penso a come siamo (siamo, siamo, mi ci metto anche io, tranquilli) totalmente schiavizzati dagli oggetti e dalle consuetudini. Totalmente assorti nel mondo che ci siamo costruiti (o ci hanno costruito?) e in cui ci sentiamo bene perchè sembra di avere tutto sotto controllo. Pedine perfettamente funzionanti, ingranaggi oliati che girano senza un perché apparente.
Consumiamo cose, consumiamo noi. Ci diamo immagini di nicchia, facciamo quelli sopra le righe. E invece siamo dentro le righe più degli altri. Poi vai in un posto a diecimila chilometri dai loft, dall'indie rock e dal messenger e ti senti per forza stupido.
Come puoi pensare allo Ied e a Brera quando un settantenne prende sua moglie e la fa roteare per strada al ritmo di una salsa che smuoverebbe pure quel legno di Liuk? Come fa a mancarti il sex-appeal inorganico del Machintosh e degli I-Pod quando vedi partite di baseball in strada con bastone e un tappo di bottiglia immaginata palla? Dimentichi l'esigenza impellente di comunicare tutto a tutti. Siamo diventati broadcast, siamo delle radio che trasmettono, non ascoltiamo più nulla. E invece là comunichi con una persona per volta. Scopri le vite che stanno dietro alla gente. Parli e ascolti.
Inizi quasi a sentirti bene, liberato dalle sovrastrutture. Forse salvi il cellulare, l'unica àncora di "salvezza". Ti rendi semplicemente conto che staremmo bene con la metà delle stronzate che ci riempiono il tempo e ci svuotano le tasche.
Per carità. Non che sia invidiabile un posto dove ti interrogano se ti scappa di dire che il capo è un po' biricchino. Dove compili un mese di carte bollate per sperare di farti due mesi fuori dall'Isola, a vedere il mondo. Però i sorrisi dicono tutto a volte. I bambini di qui non sorridono, si incazzano. I bambini di là giocano per strada. Le donne sono donne. Mica uomini.
Il cibo è povero ma sa di cibo, non di glutammato di sodio e genetica spicciola.
E' più facile dare il peso giusto alle cose quando i riferimenti crollano.
Non c'è niente da fare, il viaggio ti rimette proprio a posto.
Ah, dimenticavo: qualcuno sa che danno domani allo spazio Oberdan? Le mie foto di cuba stanno su Flickr. :-)