
Prendo spunto dalle reazioni un po' serie un po' ironiche sull'ultimo post e da tutta la recente discussione sul mondo degli adolescenti (grandi i giornali, mai che si lascino sfuggire l'occasione di rivangare sulle famose 3 esse del giornalismo...Sangue, Sesso e Soldi, sempre e ovunque) per riflettere, a nostro modo, sulle "generazioni". Già perchè, senza voler etichettare nessuno (sì lo sappiamo che tu sei unico e irripetibile, che sei straordinariamente originale e tanto tanto affascinante), fondamentalmente qui ci troviamo davanti a:
-I Trentenni (sì, il nostro grande pubblico!), che ormai conosciamo bene: figli della generazione di sessantottini, GENERALMENTE un po' viziatelli ("bamboccioni", per dirlo alla Schioppa) ma anche involontariamente obbligati a misurarsi per primi con un mondo fatto di lavoro precario e di mutui appesi a un filo. Per primi hanno dovuto fare i conti con la morte di qualunque riferimento ideale, per primi hanno capito che le vere radici, le uniche cose che uniscono loro profondamente e visceralmente sono Ufo Robot, i regalini del Mulino Bianco e il Commodore 64. Inutile dire che non è facile pensare a farsi una famiglia. Parola chiave: Myself, first.
-I Ventenni: sono tra due fuochi (i trentenni e gli adolescenti) e quindi paradossalmente polarizzati. Da una parte gli "allineati", quelli che proseguono la lenta e nichilista opera di disintegrazione iniziata con i loro cugini trentenni; dall'altra i "reazionari", quelli che visti i danni sulla generazione prima e su quella dopo di loro, reagiscono in senso uguale e contrario, cercando disperatamente (senza successo o con una strana aria da finti secchioni) di recuperare i valori di una volta (la famiglia, il lavoro, la religione, l'attività politica, l'arte) con la faccia di chi ha capito tutto della vita e rifiutando qualunque confronto. Quasi sempre l'adesione a questi valori è formale e vuota più di loro. Parola chiave: Playstation (Playastation? Chi ha detto Playastation? Chi è quella lurida checca comunista pompinaro che ha detto Playstation??)
-Gli Adolescenti: stando alle ultime indagini e servizi su tv e stampa ci troviamo di fronte a una massa di allupati e zoccole senza precedenti nella storia dell'umanità. La realtà come sappiamo, è ben diversa. Ci troviamo davanti a una massa di allupati e zoccole, ma con uno spiccato senso degli affari. Che uno da trentenne gli viene pure un filo di incazzatura ripensando ai personaggi brufolosi che popolavano le nostre aule del liceo. Mai che si rimediasse una palpatina, mai una coscia scoperta. Ora invece schiere di festini orgiastici e perversi tutti fatti e strafatti e schizzati a 3000. Finalmente hanno capito come ci si diverte, che diamine. Per tutto il resto chissenefrega, che tanto se il futuro è come quello dei trentenni, meglio divertirsi no? Parola chiave: Redbull
Per la cronaca. Ho conosciuto ottimi 30enni, ottimi 20enni e adorabili adolscenti. Ma quelli me li tengo stretti, mica ne parlo sul blog. Non fanno ridere.