Sono appena tornato dal ponte del primo di novembre ,riposato e pronto ad affrontare quest'ultima parte della stagione,ho ricaricato il mio bagaglio di informazione sul nostro instabile mondo trentenne parlando con amici e parenti coetanei che non vedevo da un pezzo,nulla di nuovo sul fronte,solite problematiche,coppie insicure che si formano,coppie sicure che si rompono,incertezza nel costruire il proprio futuro e sogni irrealizzati...
Insomma nulla di nuovo fino alla lettura dei vostri preziosi commenti su uno dei nostri ultimi post...l'amica Marta non soltanto ci delizia con la sua presenza ma conia per noi un nuovo termine:"la vagina ambulante"...geniale...invito tutti a leggere il suo commento ( https://www.blogger.com/comment.g?blogID=8035590534465448138&postID=6078382158354521516 ).
Vi invito a farlo anche perchè,e qui mi rivolgo alle signorine o come dice Orchideablu alle venuisiane,Marta chiede una mano per capire,ma capire cosa?
La sua storia racchiude quello che in questi mesi di blog abbiamo affrontato più volte,storie che finiscono spegnendosi piano piano forse per evoluzione naturale e storielle che iniziano infilandosi in tutte quelle categorie che sono alla base di questo blog.
Marta ci aiuta a capire quello che può succedere nella testa di una donna,per di più trentenne nel momento in cui finisce una storia importante,l'incontro con un vecchio amico,la passione che si riaccende e la ricerca inconsciamente sfrenata di un nuovo amore o di una passione che la faccia sentire viva...
Ecco allora che le parole più usate nel suo commento sono sesso,passione,sentirsi donna ma anche incapacità di costruire solo su queste basi.
Allora si va alla ricerca di qualche altra avventura e si incappa in storie disastrose forse perchè come dice lei trova personaggi esteticamente adattabili al suo modo di essere ma non ad altro...poi si passa per lo stronzo,forse un po' avvoltoio capace di approfittare della situazione e poi ancora indietro dall'amico passionale come sulle montagne russe un sali e scendi di sensazioni antipatiche,inconsistenti,da vagina ambulante come dice Marta.
Il caro amico,forse il bravo ragazzo diventa l'unica via d'uscita,capace di farla sentire una regina e di sparire come da copione,ritrovandosi lei a cercarlo forse,passami il termine Marta,a elemosinare la sua presenza per l'incapacità di stare un attimo fermi e in solitudine d'amore,per far riposare il cuore e farlo essere magari meno miope nel guardarsi attorno.
Grazie Marta...bello spunto...